I DOLMEN

 

----------Il nome deriva dal bretone dol, tavola, e men, pietra lavorata. Già il nome porta fuori strada: non si tratta affatto di pietre lavorate ma di monoliti informi singoli o posti uno su l'altro a secco formanti   da quattro o più colonne sulle quali poggia una lastra di pietra grezza e informe anch'essa.

 

Zoom

 

----------Varie le funzioni attribuitegli: sepolcri, singoli o collettivi, luoghi sacri adibiti a riti religiosi o propiziatori, altari di culto; funzioni quindi  funerarie o rituali.

 

Zoom

 

----------La prima cosa che mi ha colpito di questi monumenti è la loro mostruosità architettonica, e sì che, se coevi dei menhir, i loro costruttori avevano delle tecniche già affinate per la lavorazione della pietra, perché allora quella mostruosità? Perché a mio giudizio era voluta, quelle costruzioni, come i menhir, avevano una funzione..

 

 

  L'architettura dell'opera ben si evince dall'indice:

Pag.

Introduzione

5

Premessa

7

Jesus Maria - 1591 -

9

Capitolo Primo - La preistoria

11

Capitolo Secondo - Dalla preistoria alla fine del Medioevo

31

Capitolo Terzo - Il Cinquecento

73

Capitolo Quarto - Il Seicento

113

Capitolo Quinto - Il Settecento

143

Capitolo Sesto - L'Ottocento

173

Capitolo Settimo - Il Novecento

253

Capitolo Ottavo (Appendice finale) - Il dialetto galugnanese. Usi e costumi...  

403

Conclusioni

451

Bibliografia

453