I MENHIR

----------...Tutti sono databili dal III al II millennio a.C. ed a tutti generalmente è attribuita una funzione commemorativa, funeraria o di pratica rituale-religiosa.

 

Menhir te le Lete

 

----------Se queste funzioni sono da ritenere valide per molti di questi monumenti, personalmente ritengo non lo siano per i Menhir salentini. Penso che i vari monumenti megalitici, anche se similari o uguali, non abbiano avuto sempre la stessa funzione ma che questa sia stata varia e determinata dalla cultura, dalle necessità e dal contesto socio-economico delle popolazioni che quei monumenti hanno eretto. Ci troviamo di fronte a popoli lontanissimi anni luce fra loro considerando i tempi, III millennio a.C., gli scambi di qualsiasi natura erano inimmaginabili, impossibile pensare che il Menhir eretto nel Salento avesse la stessa funzione di quello eretto in Francia, in Inghilterra o in un qualsiasi paese del bacino del mediterraneo. La mia ferma convinzione è che i Menhir del Salento non fossero altro che ....

....-L'uomo, uscito dalle caverne, da stanziale diviene nomade, va alla scoperta di ciò che lo circonda ed in questa sua nuova e affascinante avventura si accorge subito degli svantaggi del nomadismo....

Menhir Curti Ecchi

 

 

  L'architettura dell'opera ben si evince dall'indice:

Pag.

Introduzione

5

Premessa

7

Jesus Maria - 1591 -

9

Capitolo Primo - La preistoria

11

Capitolo Secondo - Dalla preistoria alla fine del Medioevo

31

Capitolo Terzo - Il Cinquecento

73

Capitolo Quarto - Il Seicento

113

Capitolo Quinto - Il Settecento

143

Capitolo Sesto - L'Ottocento

173

Capitolo Settimo - Il Novecento

253

Capitolo Ottavo (Appendice finale) - Il dialetto galugnanese. Usi e costumi...  

403

Conclusioni

451

Bibliografia

453