STEMMA CIVICO

 

----------Gli stemmi araldici fecero la loro comparsa nel XII secolo per distinguere i combattenti ir guerra e nei tornei, ma solo a cavallo fra il 400 ed il 500 il loro uso ed abuso divenne comune. Così Salvatore Panareo (11): " Nella mania che tra il cadere del 400 e i principi del secolo successivo invase paesi grandi e piccoli di darsi ad ogni costo un'arme anche fuori da ogni tradizione... A capricciosi e grotteschi ripieghi sono ricorsi gli eruditi locali, poiché questi molto spesso ne sono stati gli autori, pur di accostare il nome del paese al soggetto preso come emblema...Per Gallipoli la cosa non era tanto difficile...Perché senz'alcuno sforzo ne venisse fuori il Gallo...E si ricorse al favoloso Idomeneo che avrebbe introdotto il vigile animale...".

----------Galugnano, come Gallipoli e verosimilmente nello stesso periodo, sceglie un gallo ardito posto su un ceppo di colonna sovrastato da tre stelle sfalsate a sei raggi, la centrale, più in alto delle altre due parallele, è una cometa; l'ultima, ed oggi ormai unica, testimonianza è scolpita sul seicentesco paliotto dell'altare dell'Arcangelo Michele nella chiesa parrocchiale; un'altra, andata perduta, era posta sull'ovale centrale sovrastante l'altare del Cuore di Gesù, sempre nella parrocchiale, ed un'altra ancora sul prospetto delle vecchie scuole elementari in piazza Vittorio Emanuele II, affianco della chiesa parrocchiale, oggi civile abitazione.

----------Il gallo è simbolo del guerriero prode, della vigilanza, del coraggio, della vittoria e della salute.

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  L'architettura dell'opera ben si evince dall'indice:

Pag.

Introduzione

5

Premessa

7

Jesus Maria - 1591 -

9

Capitolo Primo - La preistoria

11

Capitolo Secondo - Dalla preistoria alla fine del Medioevo

31

Capitolo Terzo - Il Cinquecento

73

Capitolo Quarto - Il Seicento

113

Capitolo Quinto - Il Settecento

143

Capitolo Sesto - L'Ottocento

173

Capitolo Settimo - Il Novecento

253

Capitolo Ottavo (Appendice finale) - Il dialetto galugnanese. Usi e costumi...  

403

Conclusioni

451

Bibliografia

453